Ho guardato un pò di tempo fa un programma molto interessante che raccontava quanto cibo perfettamente buono si spreca ogni giorno nelle nostre case. L'autrice, Lisa Casali raccontava in più puntate perchè vale la pena spendere qualcosina in più per frutta e verdura non trattata e come si può sfruttarla al 100%. Ha preparato anche tanti piatti golosi usando le parti della frutta e verdura che comunemente chiamiamo scarti e che probabilmente nella stragrande maggioranza delle case finiscono tra gli rifiuti. C'era anche qualche ricetta con i bacelli di fave e mi sono inspirata a questa idea, unendo a questo ingrediente la tradizione culinaria siciliana è nato questo piatto.
Condivido l'idea che il cibo non va sprecato mai e sopratutto in tempo di crisi. Oltre questo, quando decidiamo di spendere di più per il cibo biologico a maggior ragione non si deve buttare via niente.
INGREDIENTI:
(2
porzioni)
180
GR DI PASTA DI GRANO DURO (IO USO LE SPACCATELLE)
350
GR DI BACELLI DI FAVE (SENZA MACCHIE ED IMPERFEZIONI) - CIRCA 550 GR DI FAVE INTERE
½
CIPOLLA MEDI A
1 – 2
SPICCHI D'AGLIO
1
CUCCHIAIO COLMO DI PINOLI
5
FOGLIE DI BASILICO FESCO
1
CUCCHIAIO DI FOGLIE DI ORIGANO FRESCO
4
POMODORI DI MEDIA GRANDEZZA
4
CUCCHIAI DI PANGRATTATO
2
CUCCHIAI D'OLIO
SALE, PEPE
PREPARAZIONE:
Portiamo
acqua ad ebolizione in una pentola capiente (ci servirà per
cuocere anche la pasta). Togliamo dai bacelli di fave le estrenità
ed eventuali filamenti che non si sono staccati mentre sbucciavamo le
fave. Tagliamoli a pezetti più piccoli (circa 2 cm).
Sbucciamo
l'aglio e la cipolla e sminuzziamole. Versiamole in una casseruola,
aggiungiamo 1 cucchiaio d'olio, 2 cucchiai d'acqua ed un pizzico di
sale. Riscaldiamo tutto e lasciamo stufare a fuoco medio. Buttiamo i
bacelli nella pentola con l'acqua che bolle. Saliamola e cuciniamo i
bacelli per circa 10 minuti.
Passato questo tempo recuperiamo, con
aiuto di una schiumarola circa metà dei bacelli e versiamoli nel
tegame con la cipolla ed aglio stufati. Lasciamo cuocere il resto dei
bacelli nell'acqua, aggiungendo la pasta.
Tagliamo pomodori a quarti, e separare la parte con i semini e successivamente tagliamoli a dadini.
Aggiungiamo i pomodori nella caseruola con cipolla e bacelli e
lasciamo stufare tutto mentre cuoce la pasta.
In un'altra padella
tostiamo prima i pinoli per circa 2 minuti (devono colorarsi
leggermente) e poi il pangrattato – quest'ultimo con un filo d'olio
finchè non risulti bello dorato e mettiamoli da parte.
Puliamo
ed asciughiamo le foglie delle erbe fresche. Sminuzziamole
leggermente.
Scoliamo
la pasta con bacelli molto al dente, conservando circa mezza tazza
d'acqua della cottura.
Versiamo tutto nella casseruola con verdure, aggiungiamo un po di acqua conservata ed una parte di erbette. Mantechiamo tutto sul fuoco medio per circa 1 - 2 minuti. A questo punto aggiungiamo un cucchiaio di pangrattato tostato, i pinoli ed il resto delle erbette. Diamo una mescolatina e distribuiamo sugli piatti. Serviamo la pasta con una leggerea spolverata di pangrattato.
Versiamo tutto nella casseruola con verdure, aggiungiamo un po di acqua conservata ed una parte di erbette. Mantechiamo tutto sul fuoco medio per circa 1 - 2 minuti. A questo punto aggiungiamo un cucchiaio di pangrattato tostato, i pinoli ed il resto delle erbette. Diamo una mescolatina e distribuiamo sugli piatti. Serviamo la pasta con una leggerea spolverata di pangrattato.